Si è svolta domenica 15 ottobre, presso l’Hotel Parco dei Principi di Roma, la presentazione della Guida Essenziale DoctorWine con una selezione raffinatissima di vini e aziende vinicole tra le più rinomate d’Italia. In replica dopo il successo milanese il 1 ottobre, anche a Roma l’affluenza è stata ricca e variegata, contando tra i presenti anche l’ex presidente del consiglio Massimo D’Alema, e ha visto l’ingresso di operatori del settore, neofiti e appassionati che hanno presenziato fino alle 21, orario di chiusura dell’evento.

(foto di Susanna Schivardi)

Presenti 93 aziende , tra le più note ricordiamo La Valentina per l’Abruzzo, Cantina Caldaro per l’Alto Adige, Lis Neris per il Friuli, Falesco famiglia Cotarella per il Lazio, Lunae Bosoni per la Liguria, Monsupello per la Lombardia, Marche con Umani Ronchi, la Puglia con Amastuola e Castello Monaci, Donnafugata in Sicilia, una lunga lista per la Toscana tra cui Frescobaldi, Rocca delle Macie, Cavit per il Trentino e Pasqua per il Veneto.

(foto di Susanna Schivardi)

Ma andiamo per ordine e spieghiamo che cos’è DoctroWine. Molto più di una rivista, non meno seguito di un blog, una vera fonte di impressioni, racconti, appuntamenti sul vino, per il vino, seguito da tanti appassionati e inesperti, per scoprire le novità del momento ma anche tanta storia che fa del vino un mondo di inesauribile certezza. Rivista online ideata da Daniele Cernilli, il sito è interamente bilingue, e negli anni sono state numerose le iniziative promosse per la conoscenza del vino e l’approfondimento delle sue caratteristiche, della sua evoluzione, del suo mondo ricco di cultura e ricerca.

(foto di Susanna Schivardi)

La guida Essenziale ne è un classico esempio, di ricercatezza e sapienza per unire l’utile al dilettevole con questo evento votato alla raccolta di impressione e gusto. Seguiti in questo percorso dal nostro sommelier di fiducia, Ais e Fis, Massimo Casali, abbiamo assaggiato un arcobaleno di sapori, dallo chardonnay di Mosnel e il Verdicchio Padoset o nature cioè senza zucchero aggiunto. Amarone squisito, il Pasqua, 24 mesi in botte di barrique e rovere, più un anno di affinamento, o ancora la Cavalchina Superiore, passando al Custoza D.o.c. il vino bianco dei dintorni veronesi, con un mix di uve Trebbiano, Trebbianello, Garganega e Fernanda. L’Abruzzo ci ha offerto il Feuduccio, un pecorino molto forte al naso e  pieno in bocca,  affinato direttamente in vasca d’acciaio.

(foto di Susanna Schivardi)

Lavorato a bassa temperatura per catturare i profumi, con vigneti a 450 metri sul livello del mare, posizione ottimale per le diverse temperatura. A seguire il Cerasuolo dop rosee fatto da uve di Montepulciano, tenuto a contatto con le uve per il colore, poi svinato e vinificato in bianco. Notevole la Cantina Terlano, con il Pinto bianco Vorberg e il Sauvignon Quarz dal profumo immenso anche solo da assaggiare col naso. Ottimo il Frascati Superiore di Fontata Candida, del 2016 e un 14,5%, dopo legno e affinamento in bottiglia. Novità il Vermentino Ligure di Lunae Bosoni, solo acciaio e con selezione di grappoli in vigna e lavorati direttamente. Presenti i vini importanti di Bertani, del 2014 e 2012. Notevole la Puglia con Amastuola il primitivo molto particolare da fine pasto, difficile da associare col salato, adatto a cioccolate scure, simile per qualità al Primitivo di Castello Monaci.

Per finire il Passito di Donnafugata Ben Ryè, che in arabo significa “figlio del vento”, perché l’isola di  Pantelleria è molto ventosa.  A concludere in dolcezza il Passito di Moscato Cantina Caldaro, Quintessenza, la summa di piacere dolce per avviarsi verso l’uscita. In regalo il volume de la Guida Essenziale e un ottimo ricordo di un’esperienza olfattiva e gustativa di grande prestigio.